Tutti i nuovi obiettivi di Coripet sul PET riciclato
Novità in vista in fatto di sostenibilità e raccolta delle bottiglie in plastica.
La recente Direttiva SUP (Single Use Plastics) stabilisce che entro il 2025 la raccolta di bottiglie in PET dovrà raggiungere il 77%, arrivando al 90% entro il 2029. In questo contesto Coripet, consorzio volontario, riconosciuto dal MATTM, tra produttori, converter e riciclatori di bottiglie in PET, ha annunciato che da gennaio 2025 “darà un servizio ulteriore ai propri consorziati, garantendo nella propria fornitura il 25% di PET riciclato”, come ha affermato lo stesso presidente di Coripet, Corrado Donatis, durante una conferenza stampa organizzata per l’occasione. L’obiettivo, ha aggiunto, “non è solo quello di raggiungere i target SUP ma anche evitare spese all’Italia in multe dall’Europa, che le valgono circa 300 milioni di euro all’anno”.
Giuseppe Dadà, uno dei padri fondatori di Coripet e chimico esperto di sicurezza alimentare spiega che “in Italia consumiamo oltre 200 litri pro capite di acqua minerale in bottiglia all’anno, che significa circa 530.000 tonnellate di PET per bottiglie utilizzate ogni anno”, aggiungendo che “la grande produzione di PET a livello mondiale è in Cina. L’Asia è infatti oggi la principale fornitrice dei mercati europei, tra cui il più importante è l’Italia, dove esiste un solo impianto che produce circa 100.000 tonnellate l’anno. Il resto, cioè più del 70% del PET utilizzato in Italia, viene importato dall’estero.”
Questa dipendenza dall'estero non è solo un problema economico, in quanto, come sottolineato da Dadà, non vi sono certezze riguardo la qualità dei prodotti lungo tutta la filiera a causa della mancanza di regolamentazione dell’UE in relazione all’utilizzo del PET riciclato di importazione in Italia. In aggiunta, in alcune aree del Nord Africa e dell’Asia, prive di consorzi di gestione, "la raccolta della plastica viene fatta in strada, altre volte a bordo discarica e quello che poi arriva sotto forma di polimero riciclato in Italia e in Europa non dà garanzia di qualità".
Attualmente, la raccolta degli imballaggi in plastica avviene attraverso i cassonetti stradali o con il sistema porta a porta. Il materiale viene poi smistato nei centri di riciclo, dove il PET viene separato dagli altri tipi di plastica. Gli eco-compattatori, invece, sono delle macchine che permettono una raccolta intelligente delle bottiglie PET tramite la lettura dell’etichetta presente sulle bottiglie e consentendo così una selezione diretta. Coripet ne ha già installati oltre 1.500 in Italia puntando ad aggiungerne circa 800 nel 2025, con l’obiettivo finale di 5.000.
Infine, non va dimenticato che GreenVision è l’unico brand di ottica e occhialeria partner di CoRiPET, una collaborazione di grande successo che rappresenta un notevole passo avanti nel sostegno all’economia circolare.
