Troppe ore davanti al pc o smartphone dannose per gli occhi dei ragazzi
Ecco alcune delle raccomandazioni di Matteo Piovella, Presidente della SOI – Società Oftalmologica Italiana, per contrastare l’insorgere della miopia nei bambini.
Preferire il computer allo smartphone, lubrificare regolarmente gli occhi con sostituti lacrimali ma soprattutto fermarsi ogni 20 minuti davanti a uno schermo e distogliere lo sguardo per almeno 30 secondi. Soprattutto provare a trascorrere più tempo possibile all’aria aperta: 2 o 3 ore verso le 12.
Sono alcune delle raccomandazioni di Matteo Piovella, Presidente della SOI – Società Oftalmologica Italiana, per contrastare l’insorgere della miopia nei bambini. Il momento più delicato è quello tra gli 8 e i 13 anni, l’età dove normalmente si sviluppa il difetto visivo più diffuso, che arriva a interessare circa una persona su quattro nel mondo occidentale, con punte di incidenza molto alte nel mondo orientale.
Con l’epidemia da coronavirus e la successiva quarantena, il problema rischia di acuirsi visto il numero di ore trascorse davanti ai monitor è aumentato con la didattica a distanza.
Del resto, è ormai un dato di fatto che i nostri occhi rispondono a migliaia di stimoli digitali, e recenti studi hanno dimostrato che la maggior parte delle persone trascorre in media 8-10 ore (con picchi fino a 15 ore) guardando schermi a distanza ravvicinata.
Tra il 30 e il 50% degli adulti in Europa e Nord America sono miopi – molto più che nelle generazioni precedenti – e in alcuni paesi asiatici i livelli di miopia hanno raggiunto l'80-90%. Le persone miopi in età precoce purtroppo risultano più a rischio di soffrire di disturbi oculari in età avanzata.
Ma è nell’età dell’evoluzione che si possono attuare importanti strategie per prevenire questo disturbo.
«I bambini che stanno meno all’aria aperta, come accade purtroppo oggi, sono più predisposti a far progredire la loro miopia – sottolinea Piovella -. Per questo è fondamentale, quando si svolge un’attività da vicino, come ad esempio l’utilizzo di computer o videogiochi, ogni 20 minuti fermarsi per circa 30 secondi, distogliere gli occhi dallo schermo, per fissare lo sguardo all’infinito in lontananza e rilassare la messa a fuoco prima di ritornare a lavorare. Nei bambini la messa a fuoco è automatica e il mantenere questa tensione ininterrottamente, senza fare piccole pause di 30 secondi, sembrerebbe collegato con l’aumento della miopia
Per cui i bambini che stanno meno all’aria aperta, come accade purtroppo oggi, sia a causa dell’emergenza coronavirus sia per i troppi impegni extra scolastici a cui spesso sono sottoposti, sono più predisposti a far progredire la loro miopia.
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