Recovery Fund, torna la fiducia nell’Ue tra gli italiani. Report Swg

Le istituzioni Ue recuperano fiducia tra i cittadini italiani, dopo la caduta registrata in aprile.  L’ultimo sondaggio Swg


La voglia di normalità è sempre più forte. Gli italiani intervistati da Swg hanno meno paura del coronavirus in vista della fase 3, iniziata il 3 giugno.

Torna anche la fiducia nell’Unione europea. Dopo la pessima figura che secondo gli italiani le istituzioni Ue hanno fatto nella prima parte dell’emergenza, ora sembra che abbiano in parte recuperato credito nel nostro Paese.

Il virus fa paura a sempre meno persone e per la prima volta da settimane cala il senso di incertezza. Anche se ancora quasi un italiano su 2 ritiene probabile essere contagiato.

Dal momento che situazione si sta stabilizzando in un quadro economico ed occupazionale molto difficile,  cala leggermente l’incertezza (57%), ma la rabbia raggiunge i livelli massimi dall’inizio del monitoraggio (21%).

Solo un intervistato su 10 ritiene che l’economia si riprenderà velocemente. Ma è diminuita la percentuale di italiani che ritiene che nelle ultime 2 settimane la situazione economica sia peggiorata (dal 64% al 51%).

Rimane comunque alto il timore occupazionale: quasi metà degli intervistati ritiene probabili licenziamenti.

Nelle ultime due settimana di maggio è aumentata la propensione ad andare in un ristorante all’aperto (dal 55% al 68%), seguito dal parrucchiere o centro estetico (dal 53% al 61%), cinema o teatro all’aperto (dal 42% al 49%) e in un centro commerciale (dal 40% al 48%).

Le istituzioni europee recuperano fiducia tra i cittadini italiani, dopo la caduta registrata in aprile.

Questo ha permesso agli indicatori di gradimento dell’Ue, della Bce e della Commissione guidata da Ursula Von der Leyen di risalire (rispettivamente al 39%, 35% e 32%) quasi a livello pre-Covid (42%, 41% e 43%), dopo il tonfo subito a fine marzo (27%, 24% e 25%).

Il piano del Recovery Fund presentato dalla commissione europea è stato accolto positivamente, non soltanto dagli elettori della maggioranza (93% elettori del Pd e 87% del M5S), ma anche da quelli dell’opposizione (71% elettori FdI e 51% elettori Lega).

Tuttavia potrebbe trattarsi soltanto di una tregua, dato che il piano dovrà essere ancora discusso e approvato e su questa prospettiva gli ottimisti sono in minoranza: soltanto il 6% crede che possa passare nella forma originale e il 36% con un ridimensionamento limitato dei benefici per l’Italia.