Occhiali e visite oculistiche, ecco cosa può essere detratto 

Le spese sostenute per le visite oculistiche e i dispositivi visivi danno diritto alla detrazione del 19% sull’imposta Irpef perché possono essere classificate come prestazioni specialistiche e dispositivi medici. Cosa sapere sull’agevolazione dall’approfondimento di Sky Tg24 


Anche le spese sostenute per occhiali da vista e per le visite oculistiche nel corso del 2020 danno diritto a una detrazione del 19% sull’imposta Irpef, in quanto le prime possono essere classificate come dispositivi medici e le seconde come prestazioni specialistiche. 

Le spese sostenute durante l’anno 2020 possono quindi essere inserite nel modello 730/2021. Fino al 30 settembre i contribuenti hanno tempo per compilare la dichiarazione dei redditi messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. 


Per poter beneficiare della detrazione del 19% sull’acquisto di occhiali e leinti da vista, bisogna però superare la franchigia di 129,11 euro. L’agevolazione si applica infatti alle spese che eccedono tale importo. 


Nonostante dal 1° gennaio 2020 vige l’obbligo di tracciabilità delle spese da detrarre, quelle per occhiali da vista e visite oculistiche rientrano tra le eccezioni. Per essere detratte possono essere pagate anche in contanti. 

Le spese con pagamenti in contanti che danno diritto alla detrazione Irpef sono infatti quelle per l’acquisto di medicinali; di dispositivi medici (per esempio occhiali da vista e lenti a contatto); prestazioni sanitarie in strutture pubbliche e prestazioni sanitarie in strutture private accreditate al servizio sanitario nazionale. 

Possono beneficiare della detrazione gli acquisti dei prodotti dichiarati conformi alla normativa comunitaria, quindi con dichiarazione o certificato di conformità. 

I contribuenti che richiedono lo sconto Irpef devono conservare la documentazione che attesta le caratteristiche delle spese sostenute, come la prescrizione medica, e lo scontrino fiscale o la fattura. 

I dispositivi per la vista, oggetto di detrazione, sono le lenti oftalmiche correttive dei difetti visivi; le montature per le lenti correttive dei difetti visivi; gli occhiali premontati per presbiopia; le lenti a contatto e le soluzioni per le lenti a contatto. 

Sono escluse dalla detrazione le spese effettuate per l’impiego di metalli preziosi, per esempio le rifiniture in oro, argento o platino nelle montature degli occhiali. 

La normativa offre prevede la detraibilità delle spese sostenute anche dai familiari fisicamente a carico. È importante che nella fattura sia riportata la marcatura CE che testimonia la conformità dei prodotti alla direttiva Europea 93/42/CEE.