I Big del Lusso che abbandonano la Russia
L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia è stata condannata da numerosi big del lusso, che già nelle scorse settimane hanno deciso di chiudere i loro negozi presenti nel Paese.
Tra i primi ad abbandonare Mosca c'è Hermès, che nella capitale russa ha ben tre negozi. A scegliere di abbandonare la Russia anche Richemont, gruppo svizzero a cui fanno capo marchi come Cartier, Montblanc e Buccellati.
Ha sbarrato gli ingressi alle sue 124 boutique anche Lvmh, con 76 maison e un fatturato da 64,2 miliardi di euro nel 2021. Contemporaneamente, è stata annunciata anche la chiusura dei negozi e la sospensione dell'e-commerce di Sephora, la catena di cosmetici e profumi del gruppo.
È uscita dal mercato russo anche Kering, cui fanno capo, tra gli altri, Gucci, Balenciaga e Bottega Veneta.
“Da oggi il Gruppo Prada sospende le attività retail in Russia. La nostra principale principale è per tutti colpiti i colleghi e le loro famiglie in Ucraina ai quali continueremo a garantire supporto. Il Gruppo continuerà a monitorare gli sviluppi”, ha scritto Praga in una nota.
Come Praga Chanel anche: “Date le crescenti preoccupazioni per la situazione, la crescente incertezza e la complessità per operare, Chanel ha deciso di allontanarsi temporaneamente tutte le sue attività Russia. Non spediremo più in Russia, chiuderemo le nostre boutique e abbiamo già sospeso l'e-commerce”.
