EFFICIENZA VISIVA: ogni quanto è consigliato fare un controllo

Per tutelare la salute degli occhi occorre prendersene cura a tutte le età, fin da piccoli. Gli occhi sono esposti quotidianamente a moltissime sollecitazioni. Inoltre, le esigenze visive cambiano nelle diverse fasi della vita.

Alcune malattie oculari comportano una perdita della vista lenta, graduale e senza sintomi e, nel momento in cui non si effettuano i controlli una tantum e ci si accorge del problema, il danno potrebbe essere irreversibile. Da qui l’importanza di visite periodiche per preservare la salute degli occhi dal rischio di malattie. Ma, a che età e ogni quanto è consigliato effettuare una visita?

 

PREVENZIONE SIN ALLA NASCITA 
Tra la nascita e i primi 6 mesi di vita è consigliabile un primo controllo visivo da un medico oculista per escludere malattie congenite o malformazioni.

 

DOPO 3 ANNI DALLA NASCITA
Se nei primi anni non compaiono sintomi particolari che facciano prendere in considerazione la presenza di un deficit visivo, il secondo controllo è consigliato intorno ai 3 anni. La visita consentirà di valutare l’armonico sviluppo morfologico e funzionale degli occhi e si valuterebbe la presenza un’eventuale ambliopia. L’ambliopia è un fenomeno tipico dell’età infantile - cosiddetto “occhio pigro" in cui si verificano alterazioni della stimolazione visiva che non permettono un corretto sviluppo del sistema visivo. L’ambliopia può essere gestita con successo grazie ad una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo.

 

ETÀ PRESCOLARE: 5-6 ANNI
Nell’età pre-scolare effettuare un controllo dell’efficienza visiva o una visita oculistica dettagliata può essere utile nell’esaminare con precisione le caratteristiche visive e le capacità degli occhi e di poter, eventualmente, intervenire precocemente con la correzione di possibili difetti attraverso gli occhiali. Qualora non si riscontrino particolari problematiche, è opportuno proseguire con controlli periodici ogni due anni, per monitorare l’evoluzione della capacità visiva.

 

DURANTE L’ADOLESCENZA (15-18 ANNI)
Nel periodo dell’adolescenza è frequente la richiesta di indossare lenti a contatto sia per motivi estetici o per praticità - ad esempio durante le attività sportive -. Dunque, è fondamentale rivolgersi a uno specialista per effettuare test specifici che permettano di verificare l’idoneità dell’uso delle lenti a contatto, scegliere il tipo, il materiale più adatto ad ogni singola esigenza, oltre che il regime di ricambio delle lenti.

 

LA PREVENZIONE TRA I 20 E I 40 ANNI
Se non insorgono sintomi di malattie oculari tra i 20 e i 30 anni, può essere sufficiente un controllo dell’efficienza visiva o una semplice visita oculistica in media ogni 3-5 anni.

 

DOPO I 40 ANNI
La presbiopia è un processo fisiologico che compare intorno ai 40 anni e che normalmente peggiora con il passare del tempo. Per questo, si consiglia un controllo visivo dal proprio ottico optometrista una volta all’anno per verificare l’efficienza visiva e l’adeguatezza delle soluzioni visive in uso in modo da comprendere se corrispondono alle specifiche esigenze e allo stile di vita.

 

OCCHIO AGLI ANNI CHE PASSANO: I CONTROLLI DOPO I 60 ANNI
Cataratta, glaucoma e degenerazione maculare senile sono le malattie più diffuse fra i seniors. Per questo, dopo i 60 anni i controlli dovrebbero essere scadenzati in base alle indicazioni del proprio specialista e in base anche ai sintomi che si avvertono con l’avanzare dell’età.

Preservare la salute dei propri occhi ed effettuare periodicamente dei controlli specifici permette di agire in tempo sulle diverse problematiche che possono presentarsi negli anni.
È bene ricordare che: il benessere visivo passa dall’efficienza visiva.