Dad e smart working, tutti gli impatti sulla vista
Ecco quali sono le ricadute dello smart working e della didattica a distanza, spiegate nella giornata conclusiva di Mido 2021, come riporta la rivista Vedere.
I difetti visivi causati dai dispositivi con luce blu (smartphone e pc) un tempo limitata ai lavoratori, attualmente coinvolge un pubblico molto più giovane e più ampio: il 74% delle persone tra i 18 e i 34 anni riscontra difficoltà di concentrazione e messa a fuoco, mal di testa e dolori posturali.
Sono le ricadute dello smart working e della didattica a distanza, spiegate nella giornata conclusiva di Mido 2021, come riporta la rivista Vedere.
Computer fissi, portatili, smartphone, tablet e soprattutto il loro uso contemporaneo aggravano il problema della gestione della vista a diverse distanze.
Dad e smart working portano a un impegno degli alla visione ravvicinata e ad atteggiamenti posturali non abituali (come la rigidità della colonna).
In particolare, l’accomodazione della vista in costante sollecitazione tra diversi dispositivi genera affaticamento oculare, secchezza dell’occhio, stanchezza visiva, miopia apparente, con conseguenze anche per l’apprendimento e il rendimento.
Il consiglio degli esperti è una buona gestione dell’oftalmologia preventiva e, soprattutto per chi porta già lenti, controlli regolari per la migliore correzione in base al difetto visivo.
tutto il mese di ottobre, mese della vista, in ogni Centro Ottico GreenVision potrai fare un accurato test gratuito per l’efficienza visiva.
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