Annalisa Minetti pronta a tornare a leggere con MyEye Pro
Può leggere per te se lo punti alle parole di una pagina o su uno schermo e può anche identificare le persone vicine e riconoscerle in cinque secondi. Si tratta di MyEye Pro, il dispositivo di visione assistita per aiutare le persone non vedenti, ipovedenti e dislessiche messo a punto dall’azienda israeliana OrCam. Lo proverà anche la cantante Annalisa Minetti
Wireless, leggero e piccolo: ha le dimensioni di un dito la tecnologia di assistenza pionieristica di OrCam MyEye 2.0 che legge discretamente un testo stampato e digitale ad alta voce, da qualsiasi superficie, in tempo reale. OrCam MyEye 2.0 è l'unica tecnologia di visione artificiale indossabile che viene attivata da un gesto di puntamento intuitivo o semplicemente seguendo lo sguardo di chi lo indossa, consentendo l'uso a mani libere senza necessità di uno smartphone.
In una recente intervista di copertina che le ha dedicato il settimanale Grand Hotel Annalisa Minetti ha raccontato che il suo buio sta per finire.
«Non significa che potrò vedere di nuovo. Però presto potrò utilizzare un dispositivo che si chiama Orcam MyEye Pro e che si applica sulla stanghetta degli occhiali, processa le immagini e in cinque secondi manda le informazioni all’auricolare bluetooth. Legge etichette, cartelli, riconosce i visi delle persone registrate in memoria».
Si può attaccare a qualsiasi paio di occhiali attraverso una calamita e non ci si accorge di indossarlo visto che pesa meno di un grammo. Tra le altre funzioni, poi, c’è quella di riconoscere le persone: il dispositivo può memorizzare fino a 100 volti quindi gli si può ‘insegnare’ a riconoscere i volti di amici, parenti e conoscenti. “Può anche memorizzare i prodotti, o riconoscere le banconote nonché ‘leggere’ i codici a barre: in negozio si potrà prendere in mano un prodotto e sapere esattamente cos’è.
Purtroppo Annalisa Minetti non li ha ancora testati: «con le restrizioni del Covid non sono ancora riuscita ad andare in azienda per le prove. Ma lo farò appena possibile».
